Ferragosto nella città fantasma… Lo sfogo del presidente Luigi Sonni
“Gli assessori al commercio e al turismo del Comune di Ferentino – tuona il presidente della Pro Loco Luigi Sonni – sembra che oggi abbiano recitato per il nostro centro storico il de profundis, il salmo penitenziale che si recita per i defunti. La mattina di Ferragosto nel centro storico di Ferentino, nel tratto Viale Marconi-Piazza Matteotti, non c’era un bar aperto, eppure vi sono almeno sette attività commerciali del genere. Alcuni turisti capitati, per loro sfortuna, a Ferentino a Ferragosto hanno avuto molte difficoltà per trovare anche un bicchiere d’acqua. Un gruppo composto da quattro coppie ha espresso il proprio disappunto per non aver potuto fare colazione in centro e non riuscire a prendere neanche un caffè; a mezzogiorno due disperati turisti australiani chiedevano dove poter acquistare una bottiglietta d’acqua, così la vicepresidente della Pro Loco li ha accompagnati in un distributore automatico in via XX Settembre; alle 13 un gruppo di giovani turisti venuti ad ammirare i monumenti storici di Ferentino, ha domandato al presidente della Pro Loco dove poter mangiare qualcosa in centro ed avere modo di proseguire la visita nel pomeriggio, anche in questo caso l’unica possibilità è stata arrangiarsi presso il distributore automatico. Difficilmente queste persone torneranno e molto probabilmente sconsiglieranno Ferentino come méta per visite turistiche. Ad ogni festività Ferentino diventa una città fantasma, un posto poco accogliente, un centro in qualche modo da evitare. E questa precarietà di servizi per i turisti si ripete spesso anche le domeniche pomeriggio, anche se con meno evidenza visto che qualche bar almeno resta aperto. Gli assessori dell’amministrazione comunale di Ferentino delegati al turismo e al commercio, ripetutamente sollecitati in merito da cittadini e associazioni, hanno mostrato scarso interesse per le situazioni descritte, molto probabilmente perché ritengono queste problematiche non di loro competenza o forse perché hanno una insufficiente coscienza del loro compito istituzionale. La situazione è seria. Il centro storico di Ferentino – denuncia altresì Sonni – sta subendo da diversi anni scelte amministrative discutibili e poco adeguate, ma la cosa ancor più grave è che nessun amministratore sembra rendersene conto. Non si può invitare il turista a visitare Ferentino e poi far trovare loro una desolazione vergognosa“. Dunque la speranza è che si volti pagina, nel senso che il turismo diventi una priorità assoluta per la rinascita del centro storico e per l’intera città.
(http://www.tg24.info/ferentino-ferragosto-nella-citta-fantasma-lo-sfogo-del-presidente-luigi-sonni/)