Il Palazzo dei Cavalieri Gaudenti, contiguo all’omonima chiesa, viene attribuito dalla tradizione all’Ordine dei Cavalieri Gaudenti. L’edificio fiancheggia la via Consolare con quattro ampie arcate, oggi chiuse da setti murari. Le antiche campate del porticato, ora occupate da ambienti domestici privati, erano coperte da volte a crociera. Sopra le arcate una cornice marcapiano evidenzia l’inizio del secondo piano, aperto da bifore con raffinati capitelli in marmo bianco (originali) e, sul lato breve, in travertino (inserita in un restauro). Si tratta di un edificio che nella tipologia architettonica richiama i palazzi pubblici del nord-Italia ed anche il sistema edilizio adottato nelle strade porticate medievali dell’Italia settentrionale. La costruzione del Palazzo risale alla metà del secolo XIII. Esso è il primo segno di un intervento edilizio attuato in Ferentino secondo sistemi edilizi cistercensi. L’edificio presenta, infatti, una planimetria rigorosamente scandita secondo unità modulari quadrate; le eleganti bifore del piano superiore hanno raffinati capitelli, scolpiti secondo lo stile delle maestranze cistercensi attestato nei cantieri di Fossanova e Casamari.